Ultimo allenamento lungo in preparazione all'Oetztaler... AIUTOOO





Prima della gara di Solden (in questo articolo capirete perché spesso la cito come "la mazzata") con questo post potrei parlare delle sensazioni avute durante l'allenamento, ma questa volta voglio dare i numeri e parto da quelli più immediati, iniziando dai chilometri: il Polar segnava ben 222,2 km! E giuro, non ho fatto apposta ad aspettare apparire tutti i 2, perché l'ho spento proprio nel punto esatto in cui l'ho acceso alla partenza. Che poi in realtà sarebbero anche qualche centinaio di metri in più perché in una galleria verso Bobbio ho perso il segnale GPS, ma lasciamo questa cifra che... fa più scena!

Dislivello: Strava dice quasi 3.500 metri, ma forse qui erano qualche centinaio di metri in meno. Comunque sono tanti i km di salita per un giro che partiva dalla piena Pianura Padana!

Il tempo impiegato è stato di circa 8 ore e 45 minuti pedalati per una velocità media di circa 25 km/h, ma tenendo conto che sono partito intorno alle 8.00 di mattina e che sono rientrato dopo le 18.00, sono stato in ballo più ore per questo allenamento.






Ora qualche numero più curioso...

11 borracce - di cui tre da 750 ml con sali minerali e otto da 600 ml di acqua, quasi sempre fresca (ho sfruttato tutte le fontane che trovavo!)

1 barretta - sì, solo una! ...sembrerà strano ma le altre due che avevo appresso sono state solo un "peso" che mi sono riportato indietro insieme ai due gel energetici... Ciò non vuol dire che non ho mangiato, infatti...

19,60 Euro, quanto ho speso nei vari bar per riempirmi la pancia (...eh già, d'altronde dovevo compensare in qualche modo le calorie bruciate e preferivo qualcosa di più gustoso alle barrette "slaciughente"!) per prendere in tutto: quattro lattine di Coca Cola - un bel paninazzo con coppa e formaggio (al "Rifugio Tra Le Nuvole" sulla vetta del Monte Penice) - una fetta di torta alle mele (al bar vicino al Lago Trebecco) - un caffè - un ghiacciolo e un cono gelato (perché in fondo il pensiero è sempre lo stesso... #FightForIceCream )

2 caprioli e 1 aquilotto - li ho visti scendendo dal Penice verso Romagnese... Bellissimi!

"0, neanche un cane" - avendo trovato davvero pochissima gente in giro (sia di ciclisti e sia, soprattutto, di auto e moto), tra i vari nomi che volevo dare al giro c'era questo. Ma poi in realtà ecco un vero cane, forse un cucciolo di Shiba Inu, trovato dai gestori di un bar che sostenevano fosse stato abbandonato (vista la razza mi pare proprio strano, secondo me è stato perso oppure è scappato...) ed erano già in attesa dei volontari dell'ENPA che lo venissero a prendere per portarlo al canile.



Mi ha fatto un sacco di tenerezza e con Paola abbiamo subito provato a contattare il canile per capire come adottarlo. Ci hanno comunicato però aver il microchip e che quindi avrebbero contattato il padrone per riconsegnarlo. O almeno così ci hanno riferito... Ma io sinceramente nei prossimi giorni un'altra telefonata ho intenzione di fargliela! Chissà se presto dovremo iniziare a condividere la nostra casa con un piccolo pelosetto...