Rombo... a presto!

Caro Rombo, a quanto pare ci rivediamo presto...

Sì, perché uno dei miei obiettivi 2018 sarà quello di far andar via quell'amaro in bocca che mi è rimasto dall'agosto 2016, da quella che è stata la mia auto-disfatta più grande che lentamente mi sono costruito da solo in modo tragicomico. Quindi, salvo cambio di programma dell'ultimo momento, sarò nuovamente sui nastri di partenza di Sölden per quella che, a detta di molti, è la granfondo più dura d'Europa: 238 km con un dislivello di 5.500 metri. Questa è la Öetztaler Radmarathon. 


Nel 2016 è andata in modo totalmente diverso da quello che avevo previsto (qui il racconto completo di quella esperienza). Quest'anno non voglio pormi obiettivi di classifica troppo ambiziosi. Certo, mi imporrò un tempo massimo, ma sicuramente meno esigente di due anni fa, quando partii con il sogno delle 8 ore. E per la cronaca, lo slogan della manifestazione è proprio "Ho un sogno..." E quest'anno il mio sogno è proprio quello di superare il Rombo senza problemi, dopo aver affrontato in sequenza i passi Kuthai, Brennero e Giovo. La vera sfida sarà quindi tra me e lui. Per ricordarmi tutti i giorni quell'immensa fatica, tornato dalla gara austriaca 2016, ho voluto incollare l'adesivo del Passo Rombo sul PC del lavoro, nel mio ufficio.

Se fino adesso vederlo e rivederlo tutti i giorni mi provocava un po' di rammarico, facendomi pensare al 28 agosto 2016, sono sicuro che da ora fino al 2 settembre quell'adesivo evocherà in me grinta e motivazione! Ma i progressi devono esser fatti a piccoli passi... quindi per ora la testa deve inevitabilmente essere a domenica 25 febbraio, per la Granfondo di Laigueglia.